La prima fase di approccio al progetto si svolge tramite l’analisi delle necessità della committenza, apportando il proprio background tecnico a supporto delle possibili previsioni progettuali. Fondamentali poi sono i momenti dedicati ai sopralluoghi diretti, ai rilievi della morfologia del sito e allo studio riguardante la fattibilità urbanistica e ambientale dell’intervento.
Una volta presa coscienza del genius loci del sito e delle richieste da soddisfare, si procede con un processo di stima dei volumi e delle superfici da poter realizzare e/o modificare. Conseguentemente si avvia una fase di valutazione di massima del progetto. Nel caso di interventi di ristrutturazione e di restauro conservativo, detta valutazione viene accompagnata da saggi preventivi riguardanti lo stato del manufatto edilizio. Questa fase si configura come una sorta di radiografia dell’oggetto su cui si interviene: la finalità è quella di conoscere le sue debolezze in anticipo, di capire la vera natura della sua ossatura strutturale, di eseguire un’anamnesi degli interventi avvenuti nel tempo sullo stesso immobile. Le indagini preliminari consentono inoltre di poter agire con maggiore cautela, proponendo interventi tesi a soddisfare le nuove esigenze di recupero funzionale senza indebolire la struttura portante.
Gli step burocratici e amministrativi per l’ottenimento delle autorizzazioni sono momenti di grande stimolo e di supporto progettuale. L’analisi puntuale di ogni scelta promuove il dialogo e l’arricchimento reciproco. Tutti i progetti sono possibili se esposti con criterio e con garbo e se caratterizzati da una natura compatibile con le norme amministrative.
Il supporto del professionista alla committenza è finalizzato perciò a consigliare le modalità più proficue di impiego del tempo, evitando lo stallo dell’iter progettuale. Difatti, oltre all’ottenimento dei consensi amministrativi, una proposta d’intervento va studiata anche nelle relative modalità esecutive e di realizzazione. In questo caso, la progettazione architettonica, strutturale, impiantistica e di sicurezza dei cantieri è coordinata completamente dallo staff dello Studio. Le consulenze tecniche sono scelte in funzione dell’indiscutibile qualità professionale e della trasparenza e congruità dei costi. Esse caratterizzano una fase progettuale di approfondimento e di ulteriore analisi, affinché tutto venga infine realizzato a regola d’arte.
Nello Studio ogni intervento viene seguito con attenzione e professionalità. Non esistono perciò progetti maggiori e progetti minori: tutto riveste la stessa importanza, dall’apertura di un lucernario al rifacimento di un intero appartamento, fino ad arrivare alla scelta delle finiture, degli arredi e delle soluzioni illuminotecniche. Questo perché il lavoro svolto per rispondere a una necessità ha bisogno della medesima cura e del soddisfacimento completo delle richieste avanzate.
E’ perciò la definizione finale delle possibilità esecutive ottimali a permettere la determinazione definitiva dei costi e delle mutue relazioni contrattuali tra tutti gli attori del processo edilizio.
La fase di allestimento e di sviluppo del cantiere determina una situazione in cui l’immobile è sotto la tutela e la direzione concreta, fisica e burocratica, del professionista. Vederne lo sviluppo giorno dopo giorno è emozionante e l’attenzione impiegata per la riuscita dell’intervento è pari a quella di un genitore nei confronti di un bambino che nasce, cresce e si conforma infine nel suo aspetto finale. La cura adottata nel seguire il progresso del cantiere ne garantisce delle tempistiche adeguate e un clima di lavoro collaborativo e trasparente.
Certo, nei lavori di trasformazione di edifici esistenti non tutto è programmabile: l’imprevisto e la novità sono sempre in agguato, ma proprio per questo trovare la soluzione idonea senza indugi e senza demoralizzazione è l’unica arma vincente.